Primavera
La melodia dei colori: Il fiore blu – nei primi decenni del XIX secolo rappresentava l’amore, il desiderio e il tentativo di dissolversi nell’infinito. Novalis, Eichendorff, Chamisso, E.T.A. Hoffmann o Philipp Otto Runge: non c’è romantico che non abbia perso il cuore per un fiore blu. Il poeta tedesco Heinrich Heine scrisse: „Che dolce magia! L’inverno diventa maggio, la neve diventa fiore, e il tuo cuore ama di nuovo“. Blu – Giallo – Rosso: Christian Bergantin utilizza i colori primari puri e non mescolati per esprimere lo stato d’animo della primavera. Un quadro come un giardino in cui lo spettatore può passeggiare e godere dei freschi colori della primavera.
Dopo il quarto quadro, si può già dire molto del nuovo stile di C.B.: è molto musicale. La sua nuova pittura non oggettiva conduce lo spettatore in distese dinamiche di forme ritmiche ed elementi colorati. Come nella musica i suoni possono evocare emozioni ed esperienze, così nella nuova pittura di Christian Bergantin. Non è un caso che i titoli (giorno di primavera, giardino di maggio) facciano riferimento a momenti emotivi della natura che tutti hanno vissuto e quindi compreso. I suoi colori formano accordi che irradiano movimento ed energia. Le sue composizioni sono piene di forza e di grande intensità. Non è un caso che un musicista come John Mello si senta particolarmente indirizzato da questo nuovo stile. Colore, ritmo, melodia, luce sono gli elementi che definiscono la nuova pittura di Christian Bergantin.