Ciclo modelle

Questo ciclo di opere è la continuazione dell’invisibile a livello sociale. Usando l’esempio del manichino, lo sfruttamento dell’essere umano è tematizzato. Il corpo diventa una merce e in questo processo viene deformato oltre il riconoscimento. Questi modelli sono anti-modelli, la bella apparenza muta in bruttezza. La bellezza è esposta come illusione. Il ritmo dei colori, delle linee e delle superfici mostra l’emozione del pittore che, pieno di aggressività, deforma il corpo femminile e forma così la vera realtà. A ciò corrisponde l’orrore dell’osservatore, che si rende immediatamente conto di questa intuizione.