Attraverso …. e materia

L’interazione tra materia e luce, atomi e fotoni (particelle di luce) è stata studiata per molto tempo. Albert Einstein spiegò l’effetto fotoelettrico nel 1905: la luce è composta da singoli corpuscoli (i cosiddetti fotoni), ognuno dei quali si scontra con singoli elettroni e li eccita per gradi. La luce, cioè le onde elettromagnetiche, possono quindi comportarsi anche come particelle. Il dualismo onda-particella trovò qui il suo inizio e fu risolto solo molto più tardi dalla teoria dei quanti.
Se si vuole creare materia dalla luce, si incontrano due ostacoli: 1. i fotoni non hanno massa e possono scomparire, cioè il loro numero non si conserva nemmeno alle energie più basse. 2. i fotoni non interagiscono tra loro. Per l’arte non è affatto un problema combinare luce e materia, perché nella pittura la materia è luce e la luce è materia allo stesso tempo. Così il mondo materiale e il mondo spirituale si fondono l’uno nell’altro. Senza luce non possiamo vivere, se il raggio di luce colpisce la materia vediamo un flash, perché colpendo la materia la luce viene cambiata. La luce è l’energia che illumina lo spazio e rende l’opera d’arte un centro di potere: la luce è la speranza.